Il DTS è la conferenza attorno a cui si riunisce la comunità internazionale di innovatori, leader di pensiero e influencer, uno degli eventi tecnologici B2B più importanti in Europa.
Un’occasione per le aziende tecnologiche, sia affermate che emergenti, di accelerare la crescita, stringere partnership, trovare nuovi clienti o investitori.
Dal 2017 il Dublin Tech Summit, voluto per colmare il vuoto lasciato dalla partenza del Web Summit per Lisbona, attira migliaia di partecipanti.
In questo articolo
1. Il Dublin Tech Summit in numeri
2. I relatori
3. I partner
4. Le startup
5. Perché partecipare al Dublin Tech Summit 2022
6. Perché in Irlanda?
Il Dublin Tech 2022 in numeri.
Il 15 ed il 16 giugno, nella sede più famosa di Dublino, la Royal Dublin Society (RDS), si prevedono numeri importanti per l’edizione del 2022: più di 8000 partecipanti, 200 relatori internazionali, 60 paesi rappresentati, 200 media globali, 65 partner aziendali, 120 conferenze e 150 startup provenienti da tutto il mondo.
I relatori
Tra i relatori internazionali confermate le presenze di Cassie Koryrkov (chief decision scientist) di Google, Zaria Parvez (global social media manager) di Duolinguo, Jack Hidary direttore di Sandbox, Tyson Cantante (VP of technology and platform) di Spotify, Bryan Che CSO di Huawei, David Spielfogel CPO di Lime, Harry D. Moseley Global Co-CIO di Zoom e molti altri relatori tra i più grandi leader della tecnologia e del pensiero aziendale di tutto il mondo per una due giorni di conferenze interattive, coinvolgenti e stimolanti.
Sono infatti in programma numerosissime conferenze che coprono argomenti come l’intelligenza artificiale, Fintech, Cybersecurity, Tech for Good, Metaverse e altro.
I partners
Di tutto rispetto anche i media partner globali, tra tutte la BBC e poi Startups Magazine, Maddyness, Women Spark e molti altri.
Anche i partner DTS22 sono rappresentativi delle eccellenze nella scena mondiale dell’innovazione e della tecnologia, solo per citarne alcuni: Facebook, Google, Cisco, Lenovo, BitPanda, MasterCard, Etsy, Zoom, Red Hat, Amazon WS, Pinterest, Zalando, Unicef.
Le startup al DTS22
Alle 150 startup arrivate da tutto il mondo è stato dedicato un programma particolare all’interno del DTS22. Il Vision X è un programma mondiale incentrato sulla creazione di valore per le startup internazionali e per le scale-up, incentivando le opportunità di business e networking e promuovendo l’innovazione e gli investimenti in tutti i settori tecnologici.
Una di queste startup è Boatsandgo che, grazie ad ICE Italian Trade Agency ed alla sua attività di promozione di startup innovative e PMI, rappresenta l’Italia in questa edizione del DTS insieme ad altre undici startup innovative italiane.
Boatsandgo parteciperà alla pitch competition in cui sono state ammesse solo 15 startup tra tutte quelle che parteciperanno al Dublin Tech Summit 2022. La pitch competition è una competizione tra startup che hanno a disposizione 5 minuti per presentare la propria azienda ad una giuria di esperti, vincono i 5 progetti più interessanti.
Perché partecipare al Dublin Tech Summit
Partecipare a questa conferenza per:
• costruire rapporti con potenziali clienti mettendo a frutto la possibilità di promuovere le aziende ed il servizio agli oltre 8000 partecipanti, fare networking, organizzare incontri individuali e partecipare a workshop e conferenze
• scoprire le nuove tendenze del settore e lasciarsi ispirare dagli interventi dei leaders
• incontrare possibili investitori e confrontarsi con esperti del settore.
Perché in Irlanda?
L’Irlanda è diventata negli anni sinonimo di innovazione, sede delle più importanti aziende internazionali, tra cui Google, Facebook e Linkedin grazie ad una bassa aliquota per le imprese rispetto al resto dei paesi europei, circostanza che le ha consentito di diventare il principale hub innovativo in settori come la cybersecurity, la robotica e il medtech.
L’Irlanda inoltre è lo stato europeo con la maggiore disponibilità pro-capite per l’avvio di startup. È lo stato a fare da intermediario per le startup innovative, finanziando direttamente gli acceleratori.
